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Die Wei�tr�ffel "Magnatum Pico", mit ihrem sehr starken, anziehenden, f�r manche sogar aphrodisischen Duft, kann aus jedem Gericht etwas Besonderes machen.

Wir empfehlen, die Tr�ffel unbedingt roh zu verzehren, in sehr d�nnen Scheiben aufgeschnitten und auf dem Gericht zerstreut, damit der Duft in seinem au�ergew�hnlichen St�rke sich entfalten kann.

Die Rezepte, die sich am besten mit der Tr�ffel verbinden, sind diejenigen, deren Hauptzutaten eine einfache Grundlage liefern, um den berauschenden, unwiderstehlichen Duft der Wei�tr�ffel aus Alba hervorzuheben.

Das rohe, mit dem Messer gehacktes Fleisch, ein Spiegelei, ein zartes Risotto, die "Tajaren" oder eine k�stliche Fondue sind nur manche Beispiele daf�r, da� der Duft der Tr�ffel jedem Gericht einen edlen, eigenartigen Hauch geben kann.

Und f�r die, die etwas Au�ergew�hnliches ausprobieren m�chten, kann man der Phantasie freien Lauf lassen und die Vielseitigkeit der Tr�ffel feststellen: auf Sardellen, Wild und sogar auf "Bunet"� die Wei�tr�ffel kann immer verzaubern!

 

ANTIPASTI

Crostini di crema di tartufo e acciughe

80 gr di tartufo bianco (Magnatum Pico), 6 acciughe sotto sale, 1 bicchiere di olio extravergine d'oliva, 10 fette di pane a cassetta, una noce di burro, qualche ciuffetto di prezzemolo Lavate le acciughe con molta acqua, poi disliscatele e dividetele in filetti. Disponeteli in una ciotola, e con una forchetta "pestate" le acciughe fino a renderle una crema, mescolando, aggiungete a filo l'olio extravergine d'oliva. Affettate i tartufi in modo da ricoprire il tutto. Lasciare in fusione per circa 1 ora a temperatura ambiente in modo che tutti gli aromi si uniscano. Nel frattempo imburrate lievemente le fette di pane e infornate a 160 C� finch� non siano dorate (circa 10 minuti). Lasciate raffreddare. Disponete i crostini su un piatto di portata, spalmate la crema di tartufi e acciughe e ornate con i ciuffetti di prezzemolo.


Carpaccio di manzo al tartufo bianco

200 gr. di carne di vitello piemontese affettato, 100 gr di tartufo bianco, � bicchiere d'olio extravergine d'oliva, � limone, sale e pepe q.b.

Versate l'olio extravergine d'oliva in una ciotola, spremete il � limone privato dei semi, aggiungete un pizzico di sale e spolverate con una grattatina di pepe. Frustate il tutto in modo da amalgamare perfettamente gli ingredienti.Disponete le fette di vitello su un piatto da portata e cospargetele del con lo sbattuto ottenuto. Affettate il tartufo bianco fino a coprire tutta la carne.


Insalata di tartufi, parmigiano e carciofi

2 carciofi teneri , 1 hg di parmigino Reggiano o Grana Padano, 60 gr di tartufo bianco, � bicchiere d'olio extravergine d'oliva, qualche goccia di limone, sale e pepe q.b.

Dopo aver pulito e mondato 2 carciofi, affettateli finemente, unite il parnigiano Reggiano o Grana Padano opprtunamente ridotto in scaglie. Affettate il tartufo bianco con l'apposito taglatartufi e condite con olio extravergine d'oliva, qualche goccia di limone e sale e pepe quanto basta. Servite a temperatura ambiente.


Insalata di funghi e tartufi

600 gr. di funghi ovoli reali (o, in mancanza, porcini sani e duri); 4 filetti di acciuga; 2 uova; un tartufo bianco; 1/2 un bicchiere d'olio extravergine d'oliva; 1 limone spremuto; una manciata di prezzemolo tritato; sale e pepe nero q.b.

Preparate un'emulsione con l'olio extravergine d'oliva, i filetti d'acciuga, unite i tuorli d'uovo battuti, il succo di limone, il prezzemolo precedentemente lavato e tritato, sale e pepe, mescolando con una forchetta in modo da ottenere una salsina ben omogenea. In un'altra terrina affettate finemente gli ovuli dopo averli privati della pellicina del gambo. Lavate e asciugate con cura il tartufo bianco, affettatelo, con l'apposito tagliatartufi, nella insalatiera dove avrete disposto gli ovuli. Unite il condimento mescolando delicatamente in modo che gli ovuli e i tartufi si insaporiscano senza rompersi.


Fonduta con tartufi

600 gr. di fontina( a piacimento "valdostana" o "dolce"), 1 lt di latte, 3 uova, 2 noci di burro, 60 gr di tartufo bianco

Tagliate a dadini la fontina e ponetela in una terrina coprendola con il latte. Lasciatela riposare fuori dal frigo per almeno 2 ore. Passato il termine, sciogliete il burro in un tegamino a bagnomaria, aggiungete la fontina scolatta dal latte e cuocete mescolando in continuazione. Quando il formaggio comencia a filare, aggiungete uno alla volta i 3 tuorli d'uovo, mescolando velocemente per non farli rapprendere. Appena si forma una crema densa, servitela in coppette individuali precedentemente riscaldate. Cospargete la fonduta con il tartufo tagliato a scaglie e servitela accompagnata da crostini di pane tostato.


PRIMI

Risotto Piemontese in bianco con tartufi

350 gr di riso, 60 gr di tartufo bianco 1 piccola cipolla, � gamba di sedano, 2 noci di burro, 1 bicchiere di vino bianco, alcuni mestoli di brodo leggero di vitello, 2 cucchiai di panna da cucina, sale q.b.

In una casseruola fate soffriggere in poco burro la cipolla e il sedano tritati finemente. Quando il soffritto � dorato, versate il riso e fatelo tostare per qualche minuto, innaffiate col vino bianco e cuocete a fuoco vivo fino a farlo evaporare. Bagnate poi con un paio di mestoli di brodo caldo, e, mescolando di continuo, aggiungete via via altro brodo. A mezza cottura, aggiungete la panna, amalgamate, aggiustate di sale e terminate di cuocere. Quando il riso � al dente, unite il tartufo appositamente pulito e grattugiato e portate in tavola.


Tagliatelle al tartufo

350 gr di tagliatelle all'uovo 1 tartufo bianco, Parmigiano grattugiato, burro, noce moscata e sale q. b.

Cuocete le tagliatelle al dente in abbondante acqua salata e bollente. Scolate le tagliatelle e ripassatele velocemente in padella aggiungendo il burro, spolverate con Parmigiano a piacere unite una lieve grattata di noce moscata, mescolate e distribuite nei piatti individuali precedentemente riscaldati e coprite il tutto con abbondante tartufo tagliato sottile e servite subito.


Gnocchi alla fontina e al tartufo

600 gr di gnocchi di patate, 100 gr. di fontina 1 tartufo bianco, parmigiano grattugiato, burro e sale

Tuffate gli gnocchi in acqua bollente e scolateli a mano a mano che vengono a galla, passateli in un patto di portata caldo, copriteli di fettine sottilissime di fontina, e spolverate col parmigiano grattugiato, poi irrorateli col burro precedentemente sciolto sul fuoco. Infine cospargeteli con abbondante tartufo bianco tagliato a fettine.


SECONDI

Fonduta con tartufi

600 gr. di fontina( a piacimento "valdostana" o "dolce"), 1 lt di latte, 3 uova, 2 noci di burro, 60 gr di tartufo bianco

Tagliate a dadini la fontina e ponetela in una terrina coprendola con il latte. Lasciatela riposare fuori dal frigo per almeno 2 ore. Passato il termine, sciogliete il burro in un tegamino a bagnomaria, aggiungete la fontina scolata dal latte e cuocete mescolando in continuazione. Quando il formaggio comincia a filare, aggiungete uno alla volta i 3 tuorli d'uovo, mescolando velocemente per non farli rapprendere. Appena si forma una crema densa, servitela in coppette individuali precedentemente riscaldate. Cospargete la fonduta con il tartufo tagliato a scaglie e servitela accompagnata da crostini di pane tostato.


Uova strapazzate al tartufo e asparagi

8 uova, 1 tartufo bianco, 12 punte di aspargi, panna da cucina, 80 gr di burro, 1 cucchiaio di latte, sale e pepe q.b.

Sbattete enegicamente le uova in una terrina insieme ad un cucchiaio di latte, sale e pepe. Fate fondere il burro in una casseruola, aggiungete il composto ottenuto e cuocete a bagnomaria mescolando di continuo, fino ad ottenere una crema. Toglite dal fuoco quando le uova sono ancora un po' liquide, unite 4 cucchiai di panna, versate nei piatti individuali caldi, decorate ogni piatto con tre punte di aspargi lessate e coprite con abbondanti scaglie di tartufo bianco.


Robiola al tartufo bianco

Robiola di capra o di pecora, tartufo bianco, olio extravergine d'oliva, sale e pepe

Tagliate la robiola a fette disponetele in un piatto da portata e condite con olio, sale e pepe, mezz'ora prima di servire, intanto pulite il tartufo,asciugatelo con cura e cospagete la robiola con abbondanti scaglie e decorate con ciuffetti di prezzemolo.

 
 
 
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